Pitti Filati, focus su ricerca e sostenibilità

di Angelo Fasolo

Pubblicato il 2020-01-27

Torna dal 22 al 24 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze l’ultimo degli appuntamenti invernali organizzati da Pitti Immagine Pitti Filati è il salone di riferimento per il settore dei filati per maglieria, che presenterà le tendenze e le collezioni per la primavera/estate 2021 di 136 marchi, di cui 19 provenienti dall’estero (Australia, Cina, Germania, …

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Torna dal 22 al 24 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze l’ultimo degli appuntamenti invernali organizzati da Pitti Immagine

Pitti Filati è il salone di riferimento per il settore dei filati per maglieria, che presenterà le tendenze e le collezioni per la primavera/estate 2021 di 136 marchi, di cui 19 provenienti dall’estero (Australia, Cina, Germania, Giappone, Mauritius, Perù, Regno Unito, Hong Kong, Romania, Svizzera e Turchia.) A gennaio 2019 il totale compratori ha raggiunto le 4.300 presenze, con i buyer esteri a quota 1.750.

Grande focus sulla ricerca, anche attraverso il nuovo spazio Yarns United, che sotto la direzione artistica di Angelo Figus e Nicola Miller e il set design di Alessandro Moradei osserverà il tema dei saloni invernali di Pitti Immagine, le bandiere, da sei diverse angolazioni:

  1. Orient (bandiere navali);
  2. Wave (bandiere che cambiano e si reinventano);
  3. Twinning (bandiere come segno di condivisione);
  4. ARALDICA (bandiere animate da figure mitiche e simboliche);
  5. The Moon and the Stars (i segni più ricorrenti sulle bandiere);
  6. Ong (le organizzazioni non governative che si occupano di diritti umani, salute, ambiente, infanzia).

Cresce l’area dedicata alla sostenibilità, inaugurata lo scorso giugno, che occuperà il Cavedio del piano inferiore del Padiglione Centrale presentando prodotti e aziende che rispondono ai criteri dell’ecosostenibilità.

La customizzazione applicata al mondo del lusso è invece al centro di CustomEasy, progetto giunto alla terza edizione, nell’ambito del quale diversi player di Pitti Filati, in sinergia tra di loro, dannPitti Filati focus sostenibilità o vita a una collezione di maglieria unica, frutto di una vera integrazione di filiera.

 

Torna anche Feel the Yarn con il suo contest, dedicato agli aspiranti stilisti provenienti da una selezione delle migliori scuole internazionali e alla promozione dei prodotti delle 35 filature che ne fanno parte.

Move Beyond è il tema proposto dalla curatrice Ornella Bignami per questa edizione: andare oltre, dinamizzare il cambiamento verso nuove espressioni estetiche.

Così come si riconfermano le aree KnitClub, che si sposta nel Salone M, al piano Inferiore del padiglione Centrale, e Fashion at Work, la sezione che accoglie espositori italiani e stranieri operanti nei vari segmenti del processo creativo dei filati.

Il progetto speciale dell’86esima edizione di Pitti Filati è la sfilata di Accademia Costume & Moda, che si è svolto il 22 gennaio alla Sala della Ronda della Fortezza, dove sono state presentate le collezioni di otto studenti internazionali del Master di Primo Livello in Maglieria, Creative KnitwearDesign di Accademia Costume & Moda di Roma, realizzate con tessuti e filati dei maglifici che espongono al salone.

Infine, in passerella a Pitti Filati anche i vincitori degli Industry Projects: i contest partiti all’inizio dell’anno accademico, per i quali le aziende Diesel Brave Kid,Roberto Collina, Max Mara Fashion Group, Missoni e K-Way hanno presentato agli studenti un brief creativo per progettare una speciale capsule collection.

In concomitanza con Pitti Filati si svolgerà negli spazi del Padiglione Cavaniglia il consueto appuntamento con Vintage Selection, il salone di abbigliamento, accessori e oggetti di design vintage.

Raffaella Manetta

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