Amanda Lear sostiene di essere la prima vittima di una fake news: ”Non sono nata uomo”

di Nicholas la vela

Pubblicato il 2022-03-07

Amanda Lear sostiene di essere la prima vittima di una fake news: ”Non sono nata uomo, io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi…” Leonardo Martinelli, giornalista de La Stampa, ha intervistato Amanda Lear in merito …

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Amanda Lear sostiene di essere la prima vittima di una fake news: ”Non sono nata uomo, io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi…”

Leonardo Martinelli, giornalista de La Stampa, ha intervistato Amanda Lear in merito all’uscita del documentario sulla sua vita intitolato: Queen Lear, le vite di Amanda Lear, documentario il quale in Francia ha già riscontrato successo, in merito la cantante dichiara:

”Nel documentario si vedono le mie sfilate, una davanti a Elisabeth Taylor. Così forse in Italia la smetteranno di dire che tutto questo non è vero o che ho inventato le mie relazioni con Salvador Dalì o David Bowie: tutte le palle che si raccontano da Barbara d’Urso. Lì ci sono i filmati dell’epoca. Ho autorizzato il progetto anche per mostrare ai francesi quello che ho fatto in Italia, in particolare un programma all’avanguardia come “Stryx”, sulla Rai, nel 1978. Io, Grace Jones e Patty Pravo eravamo le streghe sexy.

Per poi proseguire: ”Quel mestiere mi consentì di viaggiare. Anche a New York, dove la notte uscivo con Andy Warhol e la sua banda, andavamo al Max’ s Kansas City. Lì conobbi Nico, che era la musa dei Velvet Underground. Mi propose di dormire a casa sua. Che persona interessante, ma era matta come un cavallo. Poi finì male, dimenticata. Si drogava, si è persa”.

Amanda Lear
Amanda Lear, pseudonimo di Amanda Tapp

Amanda Lear: ”Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti…”

Parlando poi con il giornalista, affrontarono il discorso di quando posò per PlayBoy nel ’78, facendo poi fare una domanda più che lecita a Martinelli: “Ma, vedendo quelle immagini, come si poteva in quegli anni sospettare che lei fosse un uomo?“.

“È la stessa ragione per cui qualcuno continua a dire che la Terra è piatta” – ha risposto Amanda Lear – “Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi. E invece hanno contribuito alla mia fama. Ecco, do questo consiglio alle vittime delle fake news di oggi sui social: utilizzatele a vostro vantaggio”.

Amanda Lear
Copertina del primo album di Amanda Lear ” I Am a Photograph” 1977

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