Lele Mora a Turchesando: ‘’ tra me e Silvio Berlusconi c’è amore , affetto , amicizia, anche se non ci sentiamo, ho preferito fare un passo indietro . ‘’

di Roberto Patriarca

Pubblicato il 2019-10-30

Lele Mora ospite di Turchese Baracchi a Turchesando su Radio Italia anni 60 si lascia andare a confidenze e considerazioni La conduttrice gli domanda di indicare chi sono stati i “grati” e gli “ingrati”, l’ex agente dei vip non esita a rispondere e fa subito il nome di Francesco Arca, ma se dovesse nominare tutti …

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Lele Mora ospite di Turchese Baracchi a Turchesando su Radio Italia anni 60 si lascia andare a confidenze e considerazioni

Lele Mora a Turchesando da turchese baracchi
Lele Mora a Turchesando da turchese baracchi

La conduttrice gli domanda di indicare chi sono stati i “grati” e gli “ingrati”, l’ex agente dei vip non esita a rispondere e fa subito il nome di Francesco Arca, ma se dovesse nominare tutti gli “ingrati” a cui lui ha fatto del bene non basterebbero 48 ore … Alla domanda chi ti ha ferito di più, Mora risponde: “Qualcuno che faceva il maestro delle elementari, che io ho aiutato a diventare giornalista, poi direttore di giornale e oggi si sente anche un conduttore … sto parlando di Alfonzo Signorini”.

Inoltre, Mora parla della sua lunga carriera, di come gli facesse bene fare del bene a tanta gente che bussava alla sua porta per trovare un posto nel mondo dello show biz. “Io ho creato dei mostri, gente che non sapeva fare nulla, che una volta arrivata al successo e alla ricchezza non si è più ricordata nemmeno di fare una telefonata”.

Parla anche di Mara Carfagna, di come fu lui a crearla, quando voleva fare la showgirl per poi trasformarla in un ministro presentandola a Berlusconi. Mora parla della capacità che ha avuto questa donna di cambiare pelle e quando la Baracchi gli domanda se Mara Carfagnia la mette tra i “grati” o gli “ingrati” Mora risponde che la sua telefonata non è mai mancata.

Lele Mora parla della Costa Smeralda, del suo amore per la Sardegna e di un libro diviso in tre volumi pronto ad uscire a Natale, ma soprattutto parla di un libro contenuto in cassaforte che sua figlia dovrà pubblicare solo dopo la sua morte in cui svela retroscena e dietro le quinte di programmi politici e vip che dovrebbero già cominciare a tremare. Mora prende le distanze dal film di Sorrentino “Loro” per come è stata raccontata Arcore, rappresentata la sua figura e quella del Presidente Berlusconi: “Niente di quello che c’è in quel film è vero! Non c’è mai stata droga, le donne sono la cosa più bella della vita!” Quando Turchese domanda “In che rapporti stai con il Presidente Berlusconi?!” Lui risponde: “Tra di noi c’è amore, amicizia ed affetto che rimarrà per tutta la vita, sono stato io a prendere le distanze da quando mi è accaduto quello che mi è accaduto, ma entrambi sappiamo nei nostri cuori che ci vogliamo bene.”

Lele Mora difende Silvio Berlusconi, “ad Arcore io c’ero e le cose non sono andate così!” Poi racconta della sua carriera, del suo talento da talent scout e di come tutto cominciò con la carissima amica Loredana Bertè, di quanto sia legato a Nilla Pizzi, alla quale ha dedicato un premio, di come fu straordinario convincere insieme a Zucchero Luciano Pavarotti a cantare insieme “Miserere”. Ora è impegnato in un’altra battaglia contro il cancro, ma è un uomo positivo che non smette di combattere. Interrompe infatti l’intervista con Turchese Baracchi per andare a fare la sua seduta di radioterapia, con la promessa di tornare presto a Turchesando per svelare tanti altri aneddoti e per togliersi altri sassolini dalle scarpe.

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