Coronavirus: Il Presidente Conte ha disposto la chiusura

di Roberto Patriarca

Pubblicato il 2020-03-11

Il Presidente Conte ha disposto la chiusura di bar, ristoranti e negozi per 15 giorni È arrivato ciò che tecnicamente si chiama “lockdown”, il Premier Giuseppe Conte stabilisce che nei prossimi 15 giorni prorogabili poi eventualmente di altri 15, nessuno può più muoversi da casa, se non per fare la spesa, per andare a lavorare …

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Il Presidente Conte ha disposto la chiusura di bar, ristoranti e negozi per 15 giorni

È arrivato ciò che tecnicamente si chiama “lockdown”, il Premier Giuseppe Conte stabilisce che nei prossimi 15 giorni prorogabili poi eventualmente di altri 15, nessuno può più muoversi da casa, se non per fare la spesa, per andare a lavorare o per gravi motivi sanitari.

Nel tentativo di fermare i contagi di Coronavirus, si è deciso di usare misure drastiche. Il governo italiano ha deciso di estendere il provvedimento a tutto il territorio, dopo la richiesta della regione Lombardia di utilizzare misure molto più stringenti. Chiusi del tutto dunque i centri commerciali, i mercati rionali, le attività artigianali, i bar, i pub e i ristoranti e restano operative le farmacie, discount, ma non quelli dei centri commerciali, i tabaccai, distributori di benzina, le forze dell’ordine, medici, ospedali e Vigili del fuoco e le edicole. Il Presidente Conte ha invitato i lavoratori se possibile ricorrere allo smart working, mentre le fabbriche rimarranno aperte ma solo con rigorosi protocolli di sicurezza.
Il premier questa mattina aveva anticipato con una nota da Palazzo Chigi: “In ordine alla richiesta di introdurre misure di contrasto del contagio ancora più severe, che contemplino una serrata generale, il presidente Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, ove necessarie”, misure che sono arrivate.

L’ Italia dichiarata ‘zona protetta’, dopo il decreto varato due giorni fa ha eliminando le distinzioni territoriali tra zone rosse, gialle e verdi, è stata attuata una prorogata della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, il divieto di spostamenti salvo motivi di lavoro o di gravi motivi di salute, il divieto di assembramenti, la sospensione di qualsiasi evento e manifestazione pubblica, lo stop agli eventi sportivi fino al prossimo 3 aprile, per quanto riguarda i trasporti pubblici verranno ridotti in base alle esigenze, mentre le attività delle imprese dovranno limitarle.

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