L’Ucraina chiede l’espulsione della Russia all’Organizzazione dell’Eurovision Song Contest

di Silvia Toso

Pubblicato il 2022-02-25

“L’Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico” Eurovision Song Contest inizierà il 10 maggio 2022 a Torino presso il Palaalpitour. Il Festival musicale tanto atteso sta avendo delle difficoltà, prima il ritiro della cantante ucraina Alina Pash in quanto sembra abbia tenuto dei concerti a Mosca, adesso che la situazione della Russia che …

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“L’Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico”

Eurovision Song Contest inizierà il 10 maggio 2022 a Torino presso il Palaalpitour. Il Festival musicale tanto atteso sta avendo delle difficoltà, prima il ritiro della cantante ucraina Alina Pash in quanto sembra abbia tenuto dei concerti a Mosca, adesso che la situazione della Russia che ha invaso l’Ucraina dichiarando guerra ha creato molta confusione anche per la manifestazione musicale.

L’emittente di Stato Ucraino ha fatto richiesta agli organizzatori dell’Eurovision Song Contest di squalificare la Russia, la richiesta è stata inviata ad Ernotte Cunci, Presidente di France Television e dell’EBU che organizza l’Eurovision.

“Vorremmo sottolineare che l’Eurovision Song Contest è stato creato dopo la seconda guerra mondiale per unire l’Europa. In considerazione di ciò, la partecipazione della Russia come aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision di quest’anno mina l’idea stessa della competizione. Si prega di notare che la partecipazione della Russia al concorso di quest’anno è fornita dalla compagnia televisiva e radiofonica statale tutta russa, che è uno strumento del potere del Cremlino nella guerra dell’informazione contro l’Ucraina e viola costantemente gli standard giornalistici alla base delle trasmissioni pubbliche.

Eurovision Song Contest: L’Ucraina chiede l’espulsione della Russia

Eurovision Song Contest : L'Ucraina chiede l'espulsione della Russia 
Eurovision Song Contest : L’Ucraina chiede l’espulsione della Russia

L’esclusione della Russia da questo evento canoro su larga scala sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese”.

Nonostante la richiesta molto chiara l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest ha risposto: “L’ Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. I membri dell’EBU sia in Russia che in Ucraina si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino e intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio. Naturalmente, continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi”.

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