Maneskin: Tour congelato, siamo vicini al popolo colpito dalla guerra

di Roberto Troisi

Pubblicato il 2022-03-01

Maneskin: “Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1° marzo, non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l’Europa e per il mondo intero   Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo …

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Maneskin: “Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1° marzo, non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l’Europa e per il mondo intero

 

Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo momento”. Con un post sui social i Maneskin annunciano l’impossibilità di ridefinire le date del Loud Kids on Tour ’22, già rinviato a fine gennaio per le restrizioni legate alla pandemia.

Nel calendario del tour erano previste date sia in Ucraina sia in Russia: il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l’11 a San Pietroburgo. “Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri partner e a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo preciso momento”, scrivono in un messaggio pubblicato in italiano e inglese.

Maneskin: Tour congelato, siamo vicini al popolo colpito dalla guerra
Maneskin

“La nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa vedere una fine. Insieme a questa speranza abbiamo anche quella di potervi dare aggiornamenti il prima possibile, in tempi di pace. Vi ringraziamo per la grande pazienza e per la comprensione, come sempre. Vi siamo più vicini che mai e abbiamo grande speranza per il futuro”.

 

I Maneskin: ci fermiamo per rispetto delle vittime della guerra

Maneskin, attraverso un post condiviso su tutti i loro canali social, hanno spiegato di essere vicini alle persone afflitte dalla guerra, e di non essere in grado al momento di ridefinire le date del loro Loud Kids on Tour ’22, già rinviate da tempo a causa della pandemia.

“Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1 marzo” scrivono i quattro ragazzi ai lor fan “non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l’Europa e per il mondo intero. Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo momento”.

La band, che si trova negli Stati Uniti per incidere nuovi pezzi, aveva date in programma anche in Russia e in Ucraina, motivo per il quale hanno deciso di non andare avanti con il tour. Infatti i Maneskin si sarebbero dovuti esibire il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l’11 a San Pietroburgo.

“Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri cari e a tutte le persone afflitte da questa guerra in questo preciso momento. La nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa arrivare ad una fine”.

Un messaggio importante, specie per i tanti fan giovanissimi dei Maneskin, che vivono con timore queste ore, informandosi principalmente attraverso i social; un esempio per tutti loro, che dovrebbe far riflettere anche altri artisti, silenti sulla situazione.

“Insieme a questa speranza abbiamo anche quella di potervi dare aggiornamenti il prima possibile, in tempi di pace. Vi ringraziamo per la grande pazienza e per la comprensione, come sempre.

Vi siamo più vicini che mai e abbiamo grande speranza per il futuro”. I tanti fan dovranno attendere ancora un po’ per rivederli sul palco, ma certamente comprenderanno l’importante motivazione dietro questa scelta.

Maneskin: Tour congelato, siamo vicini al popolo colpito dalla guerra
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Non solo i Maneskin: anche Roberto Bolle dice no alla Russia

Anche Roberto Bolle ha deciso che non si esibirà più a Mosca finché il conflitto non sarà cessato.

“La solidarietà verso gli ucraini è sicuramente dovuta e sentita, e non c’è possibilità e volontà di andare e partecipare ad alcunché della Russia finché la situazione non sarà risolta e tornata alla normalità”.

Anche l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà proprio a Torino, ha deciso di impedire alla Russia di partecipare alla manifestazione di quest’anno.

 

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