Paola Caruso e il dilemma della giustizia: Tra lo squalo ucciso in spiaggia e l’impunità del medico

di Rita Coppola

Pubblicato il 2023-06-13

Lo sfogo di Paola Caruso sulle disuguaglianze di fronte alla violenza: Dallo squalo torturato all’immobilità della giustizia per suo figlio Paola Caruso, ex Bonas di Avanti Un Altro, ha deciso di alzare la voce sui social network dopo la diffusione delle immagini shock dell’uccisione di uno squalo in una spiaggia egiziana. L’animale era stato responsabile …

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Lo sfogo di Paola Caruso sulle disuguaglianze di fronte alla violenza: Dallo squalo torturato all’immobilità della giustizia per suo figlio

Paola Caruso, ex Bonas di Avanti Un Altro, ha deciso di alzare la voce sui social network dopo la diffusione delle immagini shock dell’uccisione di uno squalo in una spiaggia egiziana. L’animale era stato responsabile di un attacco mortale a un turista russo, ma la sua fine è stata segnata da torture inflitte dai bagnanti stessi. Questo fatto ha suscitato un’onda di indignazione sul web e Paola Caruso non ha esitato a esprimere il suo disappunto.

Tuttavia, il suo sfogo va oltre la vicenda dello squalo. Paola fa riferimento a un tragico episodio che ha coinvolto suo figlio di soli 3 anni, quando in Egitto il bambino è stato paralizzato a causa di un’iniezione sbagliata da parte di un medico. La madre denuncia che, nonostante il grave danno subito dal suo piccolo, la giustizia egiziana non ha preso alcun provvedimento nei confronti del responsabile.

Paola Caruso sottolinea la disuguaglianza di trattamento tra il caso dello squalo e quello di suo figlio. Mentre l’animale è stato oggetto di violenza da parte dei bagnanti, la giustizia sembra rimanere inerte di fronte all’errore medico che ha causato un grave danno al suo bambino. Paola evidenzia come un animale non abbia la capacità di premeditare o agire con malizia, ma l’uomo, a differenza, è in grado di manifestare rabbia e cattiveria.

Da sempre vicina alla causa animale, Paola Caruso non può restare in silenzio di fronte a un atto di violenza che ritiene gratuito e immotivato. La sua testimonianza mette in luce l’importanza di una giustizia equa e tempestiva, che non faccia distinzioni tra esseri umani e animali. Mentre si scatena il dibattito sul trattamento degli animali, Paola Caruso richiama l’attenzione anche sulle ingiustizie che affliggono le persone e che spesso rimangono impunite. La sua voce si alza come un richiamo alla responsabilità e alla necessità di un equilibrio nella valutazione delle azioni umane, indipendentemente dalle specie coinvolte.

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