Paola Caruso in lacrime per Michele: “Mio figlio ha solo una possibilità per tornare a camminare”

di Silvia Toso

Pubblicato il 2023-04-23

Paola Caruso ospite a Verissimo per raccontare il dramma familiare Sabato 22 aprile, Paola Caruso è stata ospite al programma Verissimo di Silvia Toffanin per raccontare il Dramma che sta vivendo per il figlio Michele. La showgirl nel 2019 da alla luce il piccolo con il compagno Certa, l’opinionista tv è molto legata al figlio, e rivela …

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Paola Caruso ospite a Verissimo per raccontare il dramma familiare

Sabato 22 aprile, Paola Caruso è stata ospite al programma Verissimo di Silvia Toffanin per raccontare il Dramma che sta vivendo per il figlio Michele. La showgirl nel 2019 da alla luce il piccolo con il compagno Certa, l’opinionista tv è molto legata al figlio, e rivela come un errore medico abbia provocato una paresi del nervo sciatico.

“Il 21 novembre mi trovavo in vacanza in Egitto a Sharm el-Sheikh , a mio figlio gli è venuta la febbre, pensavo fosse un cambio di temperatura , ma invece vedevo che neanche con gli antipiretici non si abbassava e decisi di chiamare un medico del posto. Decisero di fargli una puntura per la febbre anche se ero contraria mi sono fidata. Non lo avessi mai fatto. Il mio piccolo dopo la puntura ha avvertito un forte dolore. Dopo circa mezzora, l’ho chiamato per misurargli la febbre, si è alzato dal letto ed è caduto a terra. Non sentiva più la gamba, non la muoveva più.

Paola Caruso e michele
Paola Caruso e michele

Io da quel giorno sono totalmente impazzita, siamo andati subito in ospedale, lo hanno visitato quattro medici, i dottori hanno capito che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico. Dopo un lunga fisioterapia, il bambino ha ripreso a muovere la gamba con l’aiuto del tutore. Fino a metà dicembre non è riuscito a deambulare e non è chiaro se tornerà a camminare senza l’ausilio del tutore”.

Le parole di Paola Caruso a Verissimo

«Il nervo è di 5 millimetri, quindi ci vuole una sfortuna enorme. Mi chiedo il perché sia successo. E’ un farmaco che non si inietta ai bambini sotto i 12 anni. E’ tossico. Lui non ha sentito più la gamba. Lui è diventato un adulto: racconta il tutto con un agitazione assurda. Mi hanno scritto in tanti per aiutarmi, anche i dottori. Non è un caso isolato il mio, è successo anche ad altre persone.

Non succedeva in Italia da almeno 20 anni. Ora voglio aiutare a prevenire situazioni del genere. Mio figlio ora si deve operare ed è la sola possibilità: lo farà in Italia. E’ la notizia più bella, è la mia sola speranza. Non dormo più. Ho paura. Poi dovrà fare una terapia di un anno. Non è un intervento di routine ma è comunque un’incognita. Il risultato si vedrà tra un anno”. La madre si è affidata anche alla Madonna di Lourdes: “Dopo quattro anni mio figlio è stato riconosciuto dal padre, ma solo con una sentenza. Lui però non si fa vivo. I soldi? Faccio tutto da sola”.

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